11 giugno 2015

Chi ha paura del lupo cattivo?

Premessa:

Il percorso formativo “ Raccontiamo ai bambini le fiabe” seguito dagli operatori dei Servizi per l’infanzia del Comune di Bergamo si traduce sperimentando il racconto della fiaba di Cappuccetto rosso all’interno dei nidi e degli spazi gioco. Gli incontri di presentazione del progetto e di restituzione ai genitori dopo il racconto della fiaba da parte degli educatori, sono serviti per renderli partecipi alla sperimentazione del percorso di educazione all’emotività .

Perché RACCONTARE LA FIABA DI CAPPUCCETTO ROSSO AI BAMBINI?

La fiaba per definizione è strumento simbolico per leggere la realtà, tramandato da generazione in generazione.Proprio per questo motivo è uno strumento per “fare educazione emotiva” poichè mette in contatto i bambini e le bambine con tutte le emozioni, anche con quelle negative. È importante lasciare che i bambini e le bambine le vivano e che abbiano uno spazio per esprimerle. Nella fiaba di cappuccetto rosso i bambini e le bambine rivivono la quotidianità del fare da solo, dell’autonomia e della trasgressione con la possibilità di sperimentarsi e di identificarsi in quella bambina della storia che da sola ha un compito da portare a termine e viene distratta dal mondo esterno con i suoi pericoli.. Cappuccetto rosso nel suo essere ancora piccola si fa ingannare dal lupo che la conduce sulla strada sbagliata fino a mangiare lei e la sua nonna .

E se il lupo fa paura?

Il lupo permette alle paure dei bambini e delle bambine di uscire, da voce ai sentimenti negativi che non vanno sepolti ma liberati e nel lieto fine riequilibra il tutto attraverso la figura del cacciatore che è un adulto che non sgrida ma salva , ricompone; un adulto che contiene e rimette insieme i pezzi e lavora attorno al senso del limite.

Il percorso di lettura nei servizi della prima infanzia comunali

In accordo con la finalità del progetto, abbiamo concordato con i genitori dei bambini e le bambine da 2 a 3 anni, presenti nei servizi ( nidi e spazi gioco) un percorso di 3 incontri, durante i quali è stata raccontata da un’ educatrice la storia di cappuccetto rosso. Durante il racconto sono state utilizzate 8 semplici immagini in sequenza della fiaba.

Al termine della storia, è stata proposta una scatola contenete la marionetta del lupo che i hanno potuto guardare, toccare, picchiare o riporla. Questo per favorire una “liberazione catartica” da parte di bambini e delle bambine.

Per le educatrici è stato interessante osservare il comportamento dei bambini durante e dopo la lettura (come hanno reagito, le frasi, le interruzioni, la ricerca dell’adulto ecc.) e successivamente raccogliere i rimandi riportati dalle mamme delle reazioni legate a questa esperienza dei figli e delle figlie a casa.