12 febbraio 2015

L'importanza di diventare padri

I nuovi padri di oggi condividono molto di più la cura dei bambini, già molto piccoli, rispetto a quanto è mai accaduto prima. Scopriamo insieme come vivono questa evoluzione del loro ruolo…

La condivisione della cura dei propri figli apre la possibilità della tenerezza e dell’accudimento al maschile, con un ritorno indubbio di positività per tutti, ma basta questo perché la famiglia diventi davvero un luogo idoneo per crescere , imparare a stare insieme ed essere pronti ad affrontare le sfide della vita?

Tradizionalmente il padre era colui che aveva il compito di introdurre il figlio al mondo esterno: questo poteva avvenire sia richiamando la moglie a sé, sia permettendo e facilitando, alla fine dell’infanzia, lo sgancio del figlio dall’ambito materno.

Franco (un papà): Mia moglie mi accusa di essere troppo rigido, sento che non so bene come comportarmi , ma devo essere un padre autoritario o un papà peluche?

È ancora così oggi oppure la strada dell’accudimento e dell’affettività ha trasformato il padre in una seconda mamma?

Federico (un papà): Non c’è più differenza tra maschio e femmina , io in casa faccio tutto. Prima era più chiara la divisione dei ruoli. Mi chiedo qual è la parte materna e quella paterna? In casa è mia moglie che mette la regole io sono più affettuoso. Mi chiedo se sto trasmettendo qualcosa di chiaro a i miei due figli maschi. Mi sembra tutto più confuso.

Nel mondo di oggi è diverso il modo di intendere la coppia e anche la famiglia, quali sono allora le conseguenze in ambito educativo, cosa è rimasto del ruolo del padre?

Giovanni (un papà): Vorrei essere come mio nonno, nato alla fine dell’800, è morto quando io avevo 16 anni, è stato un esempio importante, una bella persona, non come i miei genitori … oppressivi.

Questi i temi e le domande emerse dai Gruppi di discussione organizzati dal Centro famiglia. Proviamo a parlarne con chi sta vivendo oggi l’esperienza della paternità, per condividere pensieri e riflessioni ed essere aiutati ad interpretare al meglio il proprio importantissimo compito.

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Dott.ssa Marta Mauri, Psicologa e psicoterapeuta, Collaboratrice del Centro Famiglia