
01 novembre 2017
Linee di indirizzo
Per un garante “pediatra” dell’Infanzia e dell’adolescenza
Tutelare la salute dei bambini, un bene che va curato e coltivato fin dai primi mesi di vita per permettere di avere adulti di domani vitali, sani, liberi da pregiudizi e pronti a difendere l’intera società. Dalla convenzione internazionale dei diritti del fanciullo si ricavano aree specifiche di intervento per tutelare il benessere dell’infanzia:
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la salute
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l’istruzione
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l’informazione
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la legalità
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la giustizia
Tutelare l’infanzia significa soprattutto porsi in una posizione di advocacy nei confronti dei bambini in generale, ma in particolare per quelli più fragili, indifesi, appartenenti alle fasce di povertà, disabili, ma anche migranti, minori deprivati di una vita familiare o vittime di abuso e maltrattamento.
Compiti del garante per l’infanzia e adolescenza
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Ascoltare la voce dei bambini, comunicare con le associazioni o istituzioni che si occupano di infanzia:
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Facilitare le persone o istituzioni che a vario titolo si occupano di bambini e adolescenti
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Proporre iniziative che favoriscano il benessere globale del bambino
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Vigilare sui diritti negati o violati
Quali obiettivi strategici perseguire
Lavoro di rete
Stabilire contatti e collegamenti con le agenzie istituzionali che svolgono già azioni sull’infanzia (in particolare sulla famiglia e sulla scuola):
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Assessorato Istruzione, Università Formazione e Sport
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Assessorato Coesione Sociale
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Assessorato Ambiente
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Centro Famiglia del Comune di Bergamo
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Consiglio delle Donne
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Consulta delle Politiche Familiari
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Unità Operativa Minori del Comune di Bergamo
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Tavolo Minori dell’Ambito Territoriale di Bergamo
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Ufficio Scolastico
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ATS (in particolare Servizio Promozione della salute)
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Centro per il bambino e per la famiglia della ASST Papa Giovanni
Osservatorio permanente sui dati epidemiologici e statistici (indicatori di salute) pediatrici locali
Creare una banca dati con riferimento a tabelle Unicef su mortalità, incidenti, alimentazione, povertà, scolarizzazione, situazione familiare, ecc.
Azioni diffuse alla popolazione in tema di tutela per una infanzia sana e felice
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Informare e parlare di vaccinazioni, tema di attualità e importanza
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Promuovere le iniziative sull’allattamento al seno (Baby Pit Stop)
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Promuovere iniziative per prevenire incidenti e per favorire la diffusione delle manovre salvavita
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Promuovere una informazione alla salute tramite siti istituzionali
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Occuparsi di stili di vita sana dei bambini, in particolare valorizzare e sensibilizzare su:
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Gioco all’aperto con adeguati spazi
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Percorsi pedonali e piste ciclabili (città a misura di bambino)
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Più sport per l’infanzia e adolescenza
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Centri di aggregazione giovanile
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Centri di lettura e musica per bambini (nati per leggere, nati per la musica)
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Sensibilizzare l’opinione pubblica su inquinamento ambientale e danni alla salute
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Valorizzare la dieta mediterranea e l’alimentazione corretta
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Educare al buon uso dell’informatica (siti sicuri)
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Sensibilizzare e vigilare sul gioco d’azzardo degli adolescenti (ludopatia o GAP)
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Azioni relative ai soggetti “fragili” e/o ai diritti negati
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Lavorare per abbattere le barriere
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Garantire interventi alle famiglie in difficoltà
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Garantire accoglienza ai soggetti migranti
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Monitorare le segnalazioni di abuso, maltrattamento, violenza sui minori
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Monitorare la situazione sociale e ed economica relativa alla nuova e recente povertà
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Monitorare i bambini all’interno di famiglie monoparentali, coppie di fatto, coppie omosessuali
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Facilitare iniziative di Onlus o gruppi di sostegno
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Azioni dirette a servizi o operatori
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aumentare la cultura degli operatori sui segnali di abuso, adescamento, bullismo nei confronti dei minori
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informare e sensibilizzare i pediatri di famiglia sui danni da inquinamento
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informare i pediatri sulla tutela dei minori stranieri
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Strumenti di supporto
valorizzazione e utilizzo di strumenti di informazione mediatica
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apposita pagina del Garante dell’infanzia
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implementazioni progressive sui temi di tutela e di informazione alla salute
Leo Venturelli, pediatra
gennaio 2017