10 giugno 2022
"Ogni favola ha una sua morale. Anche Pinocchio ha la sua.Qualcuno potrebbe obiettare che Pinocchio non è esattamente una favola.In realtà, non lo è per niente. È più che altro il viaggio del singolo alla conquista della sua umanità.Il percorso di un individuo – burattino degli eventi e del destino – che cerca la dignità di uomo. Ma poi c’è quell’elemento fantastico, quel pezzo di legno che urla quando viene levigato, quel naso che si allunga al suono di ogni bugia, e quella fata che si trasforma ma rimane sempre turchina… (…)” (Simona Bisacchi Lenic, giornalista e scrittrice)
In questo e nel prossimo articolo vogliamo condividere alcune riflessioni sul concetto di regola. Per questa prima parte abbiamo chiacchierato con il vigile Giambattista Rizzi, i ludotecari Angelica e Giovanni e alcuni bambini della scuola primaria che frequentano le Ludoteche Comunali.
Nella prossima puntata ragioneremo con Annachiara e Livia ed alcune educatrici sul significato della parola regola per un bambino o per una bambina del nido.
Pensando alle regole, subito ci è venuto alla mente Pinocchio che nell’immaginario popolare rappresenta il personaggio più allergico alle regole che esista! Eppure per Pinocchio proviamo un’empatia unica perché, dopotutto, assomiglia moltissimo a tutti i bambini e, diciamocelo, anche un po’ a noi adulti. Infatti, le regole sono limiti che aiutano a condurre una vita equilibrata e in armonia con gli altri e con noi stessi: negli anni dell’infanzia e della fanciullezza, le regole aiutano a crescere bene, ma appunto in quanto limiti, le regole possono risultare troppo strette e vincolanti e la tentazione di infrangerle è sempre in agguato.
Abbiamo parlato con il vigile Rizzi di questo tema e lui ci ha portato queste riflessioni: “Le regole sono importanti perché possono garantire valori condivisi o diritti”, a volte queste regole devono essere scritte, come nel caso del codice stradale, “perché sono di fondamentale importanza a tutela della vita di ciascuno”, altre volte le regole non sono scritte, come spesso accade nella vita quotidiana dei bambini, ma sono molto importanti per il benessere di tutti e per una buona socialità. Spesso purtroppo le regole sono viste come qualcosa da rispettare per evitare sanzioni, mentre “per apprezzare una regola è importante capire il motivo per cui essa esiste”, il valore che sta alla base e le conseguenze positive che si hanno seguendola.
Per far apprezzare l’importanza delle regole ai bambini, come per qualsiasi insegnamento, il gesto più efficace è certamente l’esempio. I ludotecari ci hanno portato su questo terreno; per giocare, infatti è necessario rispettare alcune regole condivise, “solo così un gioco può funzionare” fa notare Angelica. Nel gioco le regole possono essere anche cambiate se di comune accordo e questo aiuta a comprendere come, alla fin fine, una regola sia frutto di un dialogo, un confronto tra persone. Per un bambino giocare con un adulto leale è un bell’insegnamento, per questo le regole diventano “un grande strumento educativo e consentono di vivere un’esperienza di gioco o un’attività in modo sereno” come sottolinea Giovanni.
Infine abbiamo chiesto ai bambini e alle bambine che frequentano il servizio Ludoteche di descrivere cosa sono le regole secondo loro. Vogliamo qui riportare due frasi molto belle che illuminano due aspetti, quello del piacere e quello del dovere: “ordini da rispettare, queste sono le regole”; “le regole sono da rispettare con la voglia”. Nella loro semplicità queste frasi aprono a nuove possibili riflessioni sul tema e ci fanno capire come sia importante che un adulto cerchi di rendere agli occhi dei bambini una regola come qualcosa di bello e non solo come qualcosa di imposto. Dopotutto, anche per gli adulti è un continuo lavorio, quello che prova a far coincidere il bello e il buono con il giusto, una ricerca che ha origini antiche nella filosofia e che dovrebbe aspirare a concepire regole sempre più in armonia con il mondo. Tornando a Pinocchio, in fondo ascoltare la vocina del Grillo, la nostra coscienza, è un buon modo per approcciarsi alle tante regole che ordinano la nostra vita.
Chiudiamo queste riflessioni con tre regole nuove di zecca, una del vigile Rizzi, una dei ludotecari e una dei bambini, inventate in occasione della stesura di questo articolo: “Ognuno di noi dovrebbe diventare un po’ Vigile per se stesso e per gli altri”“Quando arrivi fai un sorriso” “E’ obbligatorio mangiare il gelato a cena” A noi sembrano tre regole di buon senso e molto molto piacevoli! E voi? Se doveste inventare una regola quale sarebbe?
(tavole illustrazioni di Emanulele Luzzati)