09 settembre 2019

Il museo al parco

Una mattina speciale alla scoperta del mondo animale e vegetale

“Annusare, osservare, toccare, ascoltare: così il bambino conosce e comprende una parte più estesa del mondo circostante”

Dalle ricerche scientifiche si è ormai appreso che lo sviluppo del bambino avviene  attraverso l’esplorazione sensoriale. I suoi sensi raccolgono dall’ambiente le informazioni principali su ciò che lo circonda.

L’ambiente naturale è in assoluto il maestro migliore per l’affinamento dei sensi: il ruvido della corteccia, il liscio di un sasso levigato, il freddo dell’acqua di fiume, il caldo della sabbia, la morbidezza del pelo di un gatto, la durezza della roccia, il profumo della rosa, , gli sgargianti colori delle farfalle e quelli delle foglie d’autunno, dei frutti, i colori del cielo e del mare…..

Quindi , in un mondo (iper)tecnologico come quello attuale, le azioni per mettere in contatto l’infanzia e la natura diventano necessarie ; il nostro intento è quello di riuscire a far nascere  nei bambini e nelle bambine  un interesse verso l’ambiente animale e vegetale. Le modalità che possono scatenare tale interesse sono molteplici così come i linguaggi che si possono utilizzare…

“La natura è maestra di calma, pazienza, ordine, bellezza. Non esiste dimensione maggiormente arricchente per il bambino del contatto con la terra e i suoi doni.” Maria Montessori

Anche quest’anno il Museo civico di Scienze Naturali “E. Caffi”  in  collaborazione con il servizio Ludoplà all’interno del parco Locatelli ha promosso un piccolo percorso rivolto ai bambini e alle bambine della città.

Ora vi racconteremo la nostra “avventura esplorativa”

Marina, l’operatrice del museo, è arrivata al Ludoplà con tanto materiale ….la curiosità nei bambini e nelle bambine si è fatta subito strada … ed eccoli  pronti  ad ascoltare , vedere e toccare ….

Marina attraverso un coinvolgimento ludico-esperienziale ha messo a disposizione dei bambini  diversi animali conservati in scatole speciali : farfalle, gamberi, coleotteri ……. da poter osservare in ogni piccolo  e minuzioso particolare facendo scaturire in ognuno dei presenti stupore, meraviglia e curiosità ….     

                 

 

 

Ha poi  presentato  ai bimbi diverse impronte di animali e  dopo averle osservate, i piccoli utenti si sono trasformanti in paleontologi  cimentandosi  con calchi e gesso nella  realizzazione  dell’impronta dell’animale che più li aveva colpiti.

         

 

 

Per permettere un’esperienza sensoriale e dare un nome alle scoperte  associandole ad un linguaggio scientifico Marina ha fatto ascoltare  e poi riconoscere ai bambini e alle bambine i versi degli animali, creando un clima giocoso e divertente .

Concludiamo consapevoli  che l’esperienza è stata arricchente e divertente sia per gli  adulti che per  i bambini… 

Alla prossima estate !!!

Grazie Marina