17 luglio 2024

La Valle del freddo: una riserva naturale

In questo articolo vogliamo proporvi una interessante escursione in una zona a pochi chilometri da Bergamo: la Valle del Freddo che si trova nel comune di Solto Collina, non molto distante dal lago di Endine. Essendo una valle particolare merita sicuramente una visita e di seguito vengono illustrate peculiarità ed informazioni necessarie per poterla raggiungere e coglierne appieno la bellezza. La caratteristica principale della Valle del Freddo è la presenza del fenomeno microtermico che consiste nell'emissione di aria fredda nel periodo aprile/settembre da piccole aperture situate nel fondovalle denominate “buche del freddo”. L'aria fredda fuoriesce a causa del particolare tipo di terreno di origine carsica che produce un forte raffreddamento in profondità dove potrebbe anche essere presente un ghiacciaio residuo. Viene così favorita la diffusione di specie vegetali microterme, che solitamente si trovano a quote più elevate (una su tutte la stella alpina). La scoperta e la protezione del biotopo della Valle del Freddo sono avvenute in tempi relativamente recenti. Nel 1939, un botanico dilettante di nome Guido Isnenghi comunicò al direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Bergamo di aver scoperto un’interessante isola floristica in una piccola area della Val Cavallina, vicino al lago di Endine Questa scoperta portò alla visita e allo studio della zona da parte di diversi esperti botanici. Nel 1964, la vegetazione della Valle del Freddo e di altri territori bergamaschi venne tutelata con un decreto prefettizio. 

La Riserva Naturale è suddivisa in 4 zone:
A) zona fredda – zona in cui si origina il fenomeno microtermico
B) zona in cui si manifesta il fenomeno microtermico
C) zona di contorno
D) zona di accoglimento

Nelle zone A e B, considerate di maggiore protezione, l’accesso è consentito solo con guida e limitatamente al periodo maggio – luglio. Durante il tour, è possibile scoprire la riserva naturale e verificare personalmente il particolarissimo fenomeno naturale.  Nonostante il nome, nella Riserva Naturale della Valle del Freddo, il fenomeno si presenta solamente a livello del terreno. La temperatura percepita dal visitatore, quindi, è la medesima che si avverte fuori dalla riserva. 

Il percorso all’interno della Valle del Freddo, che si snoda lungo un sentiero, è assolutamente facile e poco faticoso da percorrere in quanto non presenta alcuna difficoltà o particolari dislivelli. Per questo motivo, la visita è indicata anche alle famiglie con bambini. Non è consentito l’uso del passeggino ed è vietato uscire dal sentiero tracciato. Si raccomanda l’utilizzo di adeguate scarpe da trekking.

La durata della visita varia dai 60 ai 90 minuti e l’ingresso è gratuito

All’interno del Centro visite è presente uno spazio museale: si tratta di uno spazio espositivo in cui vengono illustrate le caratteristiche della riserva (geologiche, botaniche e faunistiche), mediante pannelli e vetrinette che riproducono gli ambienti tipici; nella segreteria si può trovare materiale informativo (opuscoli informativi, cartine, ecc). E’ presente anche una sala audiovisivi con laboratori didattici.

 

COSA VEDERE

Nella Valle del Freddo, finora sono state rinvenute 320 specie vegetali, di cui 26 specie appartengono a fasce altitudinali più elevate rispetto alla valletta. Queste specie sono tipiche della fascia subalpina, alcune si trovano anche nella fascia alpina e una, la Pritzelago alpina o Iberidella alpina, è anche presente nelle zone nevose. Appartenenti alla microflora si possono osservare le seguenti specie: Arabetta con foglie di pratolina (normalmente vive tra 700 e 3000 m), Carice rigida (1600/2700 m), Peverina di Carinzia (900/2850 m), Genziana primaticcia (500/2600 m),Camedrio alpino (1500/2500 m), Licopodio abietino (300/2500 m), stella alpina (1500/2600 m), erba unta bianca (400/2400 m), Larice comune (2400 m). 

Per quanto riguarda la fauna, si possono incontrare  poiane, cuculi, pettirossi, cardellini, scoiattoli, volpi, lepri, cervi e caprioli

Sebbene l’interesse principale sia rivolto alla flora microtermica, alla sua origine e alle necessità di conservazione, la Riserva ospita anche presenze floristiche di elevata importanza geobotanica presenti in diversi ambienti 

Informazioni:

ERSAF – Curno tel. 02-67404384
Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi, via del Cantiere, 4 – 24065 Lovere (Bg), Ente Gestore della Riserva Naturale Valle del Freddo tel. 035-4349811.
Per ulteriori informazioni http://www.parks.it/riserva.valle.del.freddo/

PER PRENOTAZIONE VISITE – 3487596650 

Regolamento delle visite

* Le visite al pubblico sono consentite, nelle zone A e B, solo a piedi, accompagnati da personale autorizzato, in gruppi di non più di 15/20 persone e per un numero massimo di 100 visitatori al giorno nei mesi di maggio – giugno e luglio nei seguenti giorni e orari:
– sabato dalle 13.30 alle 18.00, domenica dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 18.00;
– dal lunedì al venerdì i visitatori sono tenuti a prenotare la visita presso gli Uffici della Comunità Montana Alto Sebino (Ente gestore della Riserva)

* L’accesso alle restanti zone della riserva C e D è libero tutto l’anno, solo a piedi;

* Durante la visita devono essere rispettate le norme della Riserva; in caso di infrazioni il responsabile, oltre ad incorrere nelle sanzioni previste, sarà allontanato dalla Riserva.

COME RAGGIUNGERE LA VALLE DEL FREDDO

La Valle del Freddo, come già detto, si trova a Solto Collina (Bergamo), un comune della Val Cavallina non molto distante da Endine Gaiano.

Partendo da Bergamo, la Riserva Naturale si può raggiungere in automobile prendendo la SS 42 in direzione di Lovere-Tonale. Superato il lago di Endine, dopo alcune centinaia di metri è necessario lasciare la SS 42 imboccando sulla destra, per chi proviene da Bergamo, una strada sterrata. E’ presente anche un piccolo cartello che segnala la deviazione (indicativamente, comunque, è nel punto in cui il provinciale diventa superstrada/strada a scorrimento veloce).

Dopo circa 10 metri di strada sterrata, sulla destra si trova un piazzale dove si può parcheggiare. Qui è solitamente possibile incontrare il personale della riserva. In ogni caso, seguendo le indicazioni, si arriva all’imbocco della valletta.

 

Contatti: info@valledelfreddo.it

Sempre in zona, oltre a visitare il piccolo, ma bellissimo lago d'Endine (sono possibili passeggiate con sentieri che costeggiano la riva e dove sono presenti anche posti idonei per fare un pic nic), una nota particolare merita la camminata verso la “panchina gigante” di Fonteno.....ma di questa se ne parlerà nell'articolo del prossimo mese.