05 settembre 2022
In questo appuntamento, in occasione del Cinquantenario dell’orto Botanico Lorenzo Rota, abbiamo voluto dare visibilità a questa importante realtà che opera sul territorio del Comune di Bergamo, ed alla quale sono legate diverse esperienze del “vivere la natura”.
Siamo sempre più consapevoli e convinti dell’importanza che hanno occasioni simili e dei benefici che essi portano nella nostra vita. L’Orto Botanico Lorenzo Rota, da 50 anni, si occupa di progetti che coinvolgono bambini e adulti legati al tema dell’educazione alimentare e della sostenibilità ambientale. Interessante e prezioso luogo di esplorazione delle svariate specie vegetali locali e non solo. Ente che con passione ed impegno promuove progetti ed iniziative in collaborazione con le istituzioni, il territorio e le diverse forme associative che lo abitano. Nella speranza sia un’occasione interessante per conoscere la ricchezza, che questo progetto offre nel nostro territorio, vi auguriamo buona lettura…
1. Può raccontarci qual è la storia, com’è nato l’orto Botanico Lorenzo Rota? Cosa rappresenta per la città di Bergamo e quali sono i luoghi in cui opera?
L’Orto Botanico, di proprietà del Comune di Bergamo, festeggia quest’anno i suoi 50 anni; è stato creato dall’ingegnere capo del Comune Luciano Malanchini, studioso eclettico e appassionato di scienze naturali con il coinvolgimento fondamentale di Guido Isnenghi, agrotecnico, conoscitore della flora locale e dotato di una spiccata sensibilità estetica. L’impostazione originaria seguiva idee innovative poiché mirava sia a ricostruire ambienti naturali tipici della Bergamasca, sia a stimolare la sensibilità estetica del visitatore, grazie ad un’impostazione compositiva ricercata ed alla ricchezza in alcune aree espositive di piante esotiche attrattive. Una particolare attenzione era dedicata alle specie alpine che crescono su rocce calcaree o su suoli acidi, tanto che l’Orto Botanico per diversi anni è stato considerato come un giardino botanico alpino. Dal 2015, in concomitanza con Expo e quindi in relazione ai temi dell’alimentazione, alla sede espositiva di Città Alta si aggiunge una nuova struttura presso Astino, la ‘Valle della Biodiversità’. Sezione dedicata alla promozione della biodiversità agroalimentare, è un luogo dove le persone possano fare esperienza della ricchezza di varietà orticole e frutticole di cui l’umanità si ciba, con un’attenzione particolare ai temi della sicurezza alimentare e della sostenibilità ambientale. Nei pressi di Piazza Cittadella, inoltre abbiamo la Sala Vicontea di grande fascino storico , dove organizziamo eventi, come le mostre a tema botanico (ma non solo) legate ai valori che l’Orto promuove.
2. A chi si rivolgono i servizi ed i progetti dell’Orto Botanico?
L’Orto Botanico organizza annualmente un calendario di visite guidate, laboratori per bambini e adulti, conversazioni e conferenze, cui si aggiungono corsi di aggiornamento ed eventi di intrattenimento per il tempo libero, sempre con un focus sui valori legati alla sostenibilità delle azioni dell’uomo. Tutte queste iniziative sono rivolte a pubblici diversi, dalle famiglie, agli appassionati, ai soggetti con difficoltà fisiche o che devono affrontare barriere per l’accesso all’offerta culturale, ai tirocinanti universitari e agli stagisti delle scuole secondarie, offrendo così anche opportunità di orientamento al lavoro. Senza dimenticare i volontari e gli amici dell’Orto Botanico riuniti in associazione. Obiettivo primario è riconnettere le persone all’ambiente naturale promuovendo la conoscenza per creare affezione e indurre un cambiamento negli atteggiamenti, per favorire un approccio etico all’uso delle risorse del pianeta. Ogni anno l’Orto Botanico sviluppa progetti su tematiche specifiche (sicurezza alimentare, apicoltura urbana e infrastrutture verdi, biodiversità negli spazi della città ecc.) anche grazie a finanziamenti europei.
3. Quali sono i progetti attivi in modo continuativo e quali per l’estate ed il futuro. Avete dei progetti specifici per l’infanzia, le famiglie o le scuole?
Una parte importante del lavoro viene rivolta alle scuole, sono quindi ospitate classi di ogni livello negli spazi di Città Alta ed Astino, ma è anche previsto che gli educatori dell’Orto Botanico vadano a scuola, portando in classe le piante e i loro significati; una parte importante è la formazione degli insegnanti rispetto alla possibilità di usare i giardini scolastici come aule all’aperto, con orti e boschetti scolastici. A tal proposito si rimanda alla pagina web dell’Orto, all’interno della quale, sotto la sezione “Per la scuola”, si possono trovare dei cataloghi ragionati e curati riguardanti le specifiche attività. Fra gli eventi che vengono organizzati durante i weekend e in occasione delle festività, e soprattutto d’estate, molto spesso vi sono iniziative rivolte alle famiglie e ai bambini. Durante l’estate vengono accolti gruppi legati a centri ricreativi ma viene anche condotto un summercamp di durata settimanale in collaborazione con il Museo delle Storie di Bergamo.
4. Attraverso quali canali è possibile conoscere le vostre sedi, i vostri progetti e le vostre iniziative. Come è possibile parteciparvi?
Il nostro sito internet, ortobotanicodibergamo.it, è costantemente aggiornato rispetto agli eventi ma è possibile seguirci anche sui social, Facebook e Instagram in particolare, oppure iscrivendosi alla nostra mailing list si ricevono direttamente i programmi e i link utili Comunichiamo anche attraverso i canali di Eppen, portale online dell’Eco di Bergamo.
5. Quali legami avete con le reti e le associazioni presenti sul territorio? Chi collabora con voi?
Non ci tiriamo indietro quando c’è la possibilità di collaborare con soggetti esterni, davvero tante le esperienze positive, con associazioni, enti, anche gruppi informali, difficile elencarli tutti. Con le Reti di quartiere interagiamo su progetti comuni, vedi il caso di BeePathnet-Reloaded o in occasione del programma “I quartieri all’Orto Botanico e l’Orto Botanico nei quartieri”. Noi stessi siamo formalmente in una Rete, quella degli Orti Botanici della Lombardia.
Un ringraziamento doveroso al Dottor Gabriele Rinaldi - Direttore dell'Orto Botanico di Bergamo "Lorenzo Rota" - BeePathnet - Reloaded Bergamo's Project Coordinator e a tutto il suo Staff, in modo particolare alla Dott.ssa Mara Sugni per la dedizione e disponibilità nel loro lavoro.
Per maggiori informazioni:Comune di Bergamo - Servizio Orti Botanici - Direzione Ambiente, Verde Pubblico Mobilità - Assessorato al Verde pubblico, Edilizia residenziale pubblica, Affari generali, Educazione alla Cittadinanza, Pace, Legalità e Trasparenza, Pari Opportunità. Passaggio Torre d'Adalberto 2, 24129 Bergamo - Italia. Tel. +39 035 286060/61/62 - 328 9894293 E-mail: gabriele.rinaldi@comune.bergamo.it – http://www.ortobotanicodibergamo.it