08 luglio 2019
Sono diventata mamma..Siamo diventati famiglia!
“Essere mamme” è un progetto che nasce dal presupposto che per “prendersi cura” della salute dei bambini e delle bambine è necessario prima occuparsi del benessere delle loro mamme e dei loro papà, con una particolare attenzione ai primissimi mesi di vita perché è il periodo in cui si attiva anche la costruzione di una buona relazione di attaccamento.La gravidanza e la maternità, pur nell’imprescindibile soggettività, costituiscono un periodo di grandi cambiamenti per la donna e per la coppia, sono molteplici anche le emozioni e i vissuti psicologici associati all’evento nascita, specie nel caso del primo figlio/figlia. Un aiuto concreto pensiamo possa essere dato con la visita a domicilio di un’ostetrica nei giorni successivi al ritorno a casa. La richiesta della visita domiciliare, che può avvenire semplicemente da parte della mamma con una telefonata, è da intendere come un momento di “sostegno” e un “tempo dedicato”, in cui la mamma può condividere dubbi e fatiche ed essere aiutata a prendere consapevolezza delle proprie capacità genitoriali. L’ostetrica al primo incontro, può anche essere la persona in grado di mediare/ avvicinare, dove necessario, la figura di un’educatrice a casa, che in accordo con la mamma/ o con la coppia, stabilisce modalità e tempi della sua presenza. Una seconda proposta del progetto, riguarda la possibilità delle neo-mamme di frequentare spazi sicuri e pensati ad accogliere la coppia mamma/bambino/a (negli spazi gioco e consultori) dove grazie alla presenza dell’ostetrica, dell’educatrice e di altre mamme, è facilitata la condivisione dell’esperienza non solo dell’allattamento ma più in generale del prendersi cura dei piccoli/e appena nati/e. In sintesi questi sono gli obiettivi pensati per la realizzazione del progetto:
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sostenere l’ allattamento
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favorire l’instaurazione di una buona relazione tra neonato/a e mamma e aiutare a leggere i segnali del proprio bambino/a
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aiutare a far fronte alle forti emozioni del dopo parto e della nascita
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condividere con altre mamme l’esperienza del parto e del rientro a casa
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informare i genitori sui servizi territoriali
Proviamo ora a raccontare il progetto “Essere mamme” attraverso delle brevi interviste fatte a chi sta dentro questi percorsi: educatrice ed ostetrica che da alcuni anni accompagnano le neo mamme durante la fase del rientro a casa dopo il parto in ospedale e alle mamme che stanno vivendo questo momento così importante della loro vita.
INTERVISTE ALLE MAMME
Mamma T. al primo figlio
1) Come hai conosciuto il servizio Linea mamma/ Essere mamme?
Mi ha informata l’ostetrica del servizio che ho conosciuto al Consultorio.
2) Hai usufruito della visita domiciliare?
Si, ho richiesto la visita perché ero un po’ in difficoltà con l’avvio dell’allattamento, avevo bisogno di essere supportata. Mi è stato molto utile e sicuramente lo consiglierei.
3) Frequenti il gruppo “Essere mamme” ? lo consiglieresti?
Per me è un appuntamento importante, è uno stimolo per uscire, lo consiglierei sicuramente perché oltre a poter prendere in mano il problema quando c’è, vi è la possibilità di conoscere altre mamme, di confrontarsi su diverse tematiche. Tra i punti di forza vi è la compresenza di due figure professionali molto diverse (educatrice e ostetrica) che operano in sintonia e con efficacia. Lo consiglierei sicuramente.
Mamma E. al secondo figlio
1) Come hai conosciuto il servizio Linea mamma/ Essere mamme?
L’ ho conosciuto quando ho avuto il primo figlio grazie al passaparola tra amiche già mamme
2) Hai usufruito della visita domiciliare?
Si, con il primo bimbo ho avuto un importante ingorgo mammario e diverse ragadi, mi è stato utilissimo per risolvere in modo efficace il problema e capire come prevenire ulteriori ingorghi. Sicuramente lo consiglierei soprattutto nelle primissime settimane.
3) Frequenti il gruppo “Essere mamme” ? Lo consiglieresti?
Frequento il gruppo il giovedì pomeriggio, lo trovo uno spazio molto utile, la compresenza delle 2 figure ( ostetrica- educatrice) è importante. Viene dato un grande supporto sia legato alla gestione dell’allattamento ma anche di tutti i piccoli grandi dubbi generali che le neo- mamme hanno. E’ anche un luogo di confronto tra mamme sempre molto utile.
Mamma A. al secondo figlio
1) Come hai conosciuto il servizio Linea mamma/ Essere mamme?
Quando ero in attesa del primo figlio ho partecipato all’incontro informativo organizzato dal Centro famiglia durante il corso di preparazione al parto dell’Ospedale.
2) Hai usufruito della visita domiciliare?
Si, con il mio primo bimbo ho richiesto la visita perché avevo difficoltà nel gestire l’attacco e di conseguenza nel giro di poco si è presentato un importante ingorgo mammario. L’intervento dell’ostetrica e i suoi consigli sono stati fondamentali. Sicuramente lo consiglierei.
3) Frequenti il gruppo “Essere mamme” ? Lo consiglieresti?
Frequento lo spazio 2 volte la settimana (al Centro famiglia e a Ponteranica). Lo trovo utilissimo. Permette di conoscere altre mamme e di potersi confrontare su tutte le questioni legate ai primi mesi di vita del bambino. E’ uno stimolo per uscire. Sarebbe bello poter avere più aperture settimanali. La presenza dell’ostetrica è importante per i consigli che aiutano a superare le difficoltà dell’allattamento.
INTERVISTA ALL'OSTETRICA CARLA
1) Quali sono le più frequenti situazioni di fatica / difficoltà che riscontri nelle neo-mamme che incontri ?
Vedo sempre più spesso che le mamme non sono sufficientemente accompagnate ad affrontare il rientro a casa con il nuovo/a nato/a e sono confuse rispetto all’avvio e alla tenuta dell’ allattamento materno.
Le difficoltà più frequenti sono infatti legate alla gestione della montata lattea che genera ingorghi mammari, ragadi dolorose, con conseguente fatica nella gestione della poppata e dei ritmi sonno-veglia.
Ancora molte sono le vecchie abitudini / credenze da scardinare legate alla gestione dell’allattamento che non aiutano le mamme EX: indicazioni di allattare seguendo orari e schemi pre-definiti
2) Quali sono i punti di forza di questo servizio?
La possibilità per le mamme di usufruire di una visita a casa nei primissimi giorni dopo la dimissione precoce dall’ospedale. Accogliere il nuovo nato, prendersi carico della neo-mamma e creare un clima di serenità all’interno del nucleo famigliare coinvolgendo anche il papà è molto importante, questo aiuta a far crescere l’autostima dei genitori e permette l’avvio di un buon legame tra mamma-bambino.
3) Le mamme che frequentano i gruppi del progetto essere mamme sono secondo te sostenute in modo adeguato?
Rivedere le mamme dopo la visita a distanza di pochi giorni è fondamentale. La frequenza costante nei gruppi permette poi di fare un monitoraggio a medio –lungo termine.
INTERVISTA ALL'EDUCATRICE NADIA
1) Quali sono le difficoltà o le domande che portano che le neo- mamma che partecipano al gruppo dell’Essere mamma?
Spesso l’immaginario e le aspettative che le mamme hanno nei confronti del neonato/a vengono disattese dal bambino/a reale, non sempre i ritmi sonno-veglia-latte sono ben scanditi. Il non capire i segnali del neonato/a, porta spesso le mamme a chiedersi se “è normale” che faccia così, e che sia così faticoso. Approfondire alcune tematiche della fisiologia del neonato/a e il confronto con altre mamme le rassicura e le rende più capaci di rispondere con meno ansia al pianto.
2) E’ utile le compresenza delle due figure, ostetrica ed educatrice
Penso che la compresenza aiuti le mamme ad avere una visone più globale del bambino/a che ha di fronte, inoltre si da molta più spazio alla sfera emotiva delle mamme, attraverso il sostegno che viene anche dal confronto con chi sta attraversando le stesse fatiche e gioie.
3) Quali competenze sono richieste ad un’educatrice?
Sicuramente una capacità comunicativa e di ascolto empatico. Soprattutto la formazione e il confronto con gli altri operatori del progetto coinvolti aiutano a crescere professionalmente.
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