01 dicembre 2016

Il gioco euristico per tutti e per tutte

Non ci può essere un lavoro che riesca bene e di soddisfazione senza gioco; non ci può essere pensiero valido e sano senza gioco. (Charles Dickens)

 

Il “gioco euristico” è la naturale evoluzione del “cestino dei tesori”, ideato anch’esso da Elinor Goldshmied per bambini di età compresa tra i 12 e i 24 mesi.

Dopo aver portato a lungo gli oggetti alla bocca, averli passati da una mano all’altra chiedendosi “che cosa è questo?”, il bambino inizia a spostarsi e cresce in lui il desiderio di scoperta e manipolando gli oggetti la sua domanda diventa “che cosa posso farci?”.

Il gioco euristico (dal greco eurisko, scopro) è inteso come attività di esplorazione spontanea che il bambino compie su materiale di tipo “non strutturato”, “povero”.

Tutti i sensi sono coinvolti: l’udito (che rumore fa il materiale che ho in mano), il tatto (è liscio, ruvido, caldo, freddo), la vista (in questa posizione cade o rimane in piedi?) e, in misura minore, l’olfatto e il gusto. In più sono stimolate le abilità cognitive: nascono così i primi concetti logici (dentro/fuori, aperto/chiuso, sopra/sotto, pieno/vuoto) e la capacità di concentrazione. E’ un gioco di osservazione e d’invenzione, infatti, i bambini attorno all’anno mostrano molta creatività nel combinare tra loro gli oggetti.

Nel gioco euristico i bambini compiono una serie di azioni con gli oggetti:

• spostare oggetti nello spazio

• riempire e svuotare contenitori

• fare pile e sovrapporre oggetti

• infilare

• far rotolare

• mettere in equilibrio

• selezionare e categorizzare

• discriminare e scegliere

• paragonare

• mettere in serie

Durante il gioco, l’adulto diventa una presenza attenta ma non interferisce nell’attività del piccolo/a. Quindi non suggerisce quali oggetti scegliere e cosa farne, non interviene per correggere l’azione del bambino (ad esempio quando cerca di mettere un oggetto più grande in uno più piccolo).

La versione originale del gioco euristico ideata per il nido dalla pedagogista inglese suggerisce di identificare almeno quindici diverse categorie di oggetti e 50-60 pezzi per ognuna.

Di seguito la lista dei materiali per il gioco euristico, è importante selezionare solo oggetti sicuri e non deteriorati e compiere una continua manutenzione e sostituzione di quelli rovinati.

 

La lista del materiale per il Gioco Euristico:

• Pon pon di lana nei colori primari

• Sacchettini e scatole

• Nastri

• Cilindri di cartone

• Conchiglie

• Pigne

• Chiavi vecchie legate in piccoli mazzi

• Tappi di bottiglia

• Barattoli e contenitori di tutte le dimensioni

• Catene di varie lunghezze e spessore

• Coperchi di barattoli in metallo

• Palline da ping pong

• Bigodini di diversi diametri

• Mollette da bucato

• Anelli per tende, di legno e metallo

 

Come organizzare il Gioco Euristico

– Raccogliere almeno 15 diverse categorie di materiale e un buon numero di esemplari per ogni tipologia selezionata (di diverse dimensioni e colori)

– Scegliere uno spazio il più possibile sgombro di giochi e altre distrazioni

– Distribuire a terra le serie di oggetti. Sistemare anche alcuni contenitori e scatole di diverse dimensioni

– Accompagnare il bambino/a (o piccolo gruppo di bambini) nello spazio per l’euristico e lasciare che si muova in autonomia tra gli oggetti che abbiamo preparato per lui/lei. I bambini iniziano a giocare scegliendo gli oggetti che desiderano effettuando combinazioni libere.

– Quando decidiamo che è arrivato il momento di mettere via (generalmente dopo circa 30 minuti i piccoli smettono di giocare), chiediamo ai bambini di collaborare nel riordino. Ciascuna categoria di oggetti andrà riposta dentro l’apposita sacca di tessuto (è utile appendere un esemplare all’esterno di ogni sacca così che i bambini possano facilmente riconoscerne il contenuto).

Bibliografia

E. Goldschmied. Persone da 0 a 3 anni, crescere e lavorare nell’ambiente nido. Junior, Bergamo 1994