01 June 2025
Recensione del libro “L’amore è nelle piccole cose” di Stella J Jones e Jane Massey
“L’amore è nelle piccole cose” spiega Grande, “ma quali cose?” chiede Piccolo. In una società iperconnessa, dove il virtuale tende a sostituire il reale, i protagonisti di questa storia ci rimandano al valore dei piccoli gesti, semplici e in apparenza banali, che tuttavia nessuno schermo può davvero replicare o sostituire. Oggi, sin dalla prima infanzia, i bambini* crescono circondati da adulti immersi in una costante connessione virtuale, ma quali sono le conseguenze e/o i rischi a cui si va incontro? L’albo illustrato di Stella J Jones e Jane Massey ci ricorda, pertanto, quanto sia importante “esserci” l’uno per l’altro. É un invito a rallentare il passo, a condividere e a offrire tempo di qualità. Attraverso criterio e maggiore consapevolezza, in quanto non è lo strumento che allontana, ma l’uso che ne facciamo. Nei primi anni di vita, infatti, i bambini hanno bisogno di vicinanza, fatta di presenza, sguardi attenti e accoglienti, ascolto attivo, gesti concreti e rassicuranti. Tutto questo crea relazione. Il nostro compito come adulti è allora metterla al centro, come luogo di apprendimento e di crescita: è nello sguardo, nel contatto, nel tempo condiviso e donato che i bambini si sentono amati e offrono amore, riconoscono le emozioni e imparano a riconoscerle, nominarle e gestirle, scoprono ed esplorano il mondo che li circonda. In fondo Grande e Piccolo ci ricordano che sono “le piccole cose” a costruire i grandi legami: un bacio della buonanotte, un abbraccio, una passeggiata mano nella mano... “Le piccole cose che ci rendono felici…” Buona lettura con “L’amore è nelle piccole cose”. Note: *Per semplicità espositiva, in questo articolo si utilizza il termine “bambino” e il suo plurale “bambini” in senso inclusivo, riferendosi indistintamente a bambine e bambini. Bibliografia: Crollo Marco (a cura di), 2023, Crescere con gli schermi digitali. Guida essenziale per genitori connessi, Media educazione comunità, Rotary Club Bergamo, in collaborazione con Comune di Bergamo. Jones Stella J. e Massey Jane, 2025, L’amore è nelle piccole cose, Emme Edizioni. Crediti immagine: Tutte le immagini utilizzate in questo articolo sono illustrazioni di Jane Massey. . . EDUBLOG racconta scelte, esperienze, proposte pedagogiche, dedicate alle famiglie con bambini e bambine da 0 a 14 anni, dei Servizi Educativi del Comune di Bergamo.
Non si tratta solo di trascorrere molto tempo davanti agli schermi, che di per sé si traduce nel non riuscire a vivere a pieno il momento, assorti dal desiderio di doverlo fotografare, condividere o raccontare.
Un uso eccessivo del digitale finisce per trasformare il tempo in attimi sempre più brevi e a modificare la qualità della relazione.
Questo non significa rifiutare il digitale, che come abbiamo scritto nell’articolo precedente è ormai parte integrante delle nostre vite e crea indubbiamente molteplici opportunità. È piuttosto un invito a riflettere sulla possibilità di ritagliarsi un tempo autentico di relazione con il bambino. In che modo?
Il digitale ad esempio può ridurre le distanze con una fotografia, una videochiamata; è occasione di informazione e apprendimento, ma non dobbiamo sottovalutare l’impatto che gli schermi hanno nella vita dei bambini, anche attraverso l’uso che ne fanno gli adulti, soprattutto nella fascia 0-3 anni.

