11 maggio 2018

Le Ludoteche incontrano l'Accademia Carrara 2018

Ogni bambino che nasce è in qualche misura un genio,
così come un genio resta in qualche modo un bambino.
(Arthur Schopenhauer)
Sabato 24 marzo 2018, ore 9.30, Piazza Giacomo Carrara, Bergamo.

 

È una mattinata di inizio primavera e c’è un’aria frizzante.

La collaborazione tra Ludoteche e Servizi Educativi dell’Accademia Carrara ha quasi concluso il suo secondo anno.

Con Laura Zambelli stiamo accogliendo il gruppo di famiglie iscritte all’ultimo incontro del progetto Le Ludoteche incontrano l’Accademia Carrara: Raffaello, vuoi giocare con me? 

Stamattina visiteremo la mostra Raffaellesco e condurremo un laboratorio ludico-artistico con bambini e bambine tra i 4 e i 7 anni, con l’intento di avvicinare il mondo dell’infanzia alla bellezza dell’Arte, attraverso il gioco, l’osservazione e la condivisione.

Laura fa la guida presso la Pinacoteca, collabora con i Servizi Educativi della Carrara, e insieme a un’altra educatrice museale, Simona Cantone, ha partecipato allo staff di progettazione di questi sei incontri: due appuntamenti alla Pinacoteca (intitolati Un Museo in gioco), due alla mostra dedicata a Raffaello, e due laboratori nelle Ludoteche Giocagulp e Locatelli.

“È da novembre che lavoriamo al progetto con lo Staff Ludoteche, e se guardiamo indietro sono passati quasi sei mesi, sono contenta di come abbiamo lavorato e del riscontro delle famiglie, una bellissima esperienza!”.

Laura è stata una costante del progetto e ha condotto i quattro laboratori nel museo, mentre Simona è stata ospite delle Ludoteche e ci ha aiutato a costruire un Mini Museo per giocare. 

“Abbiamo progettato tre nuovi percorsi laboratoriali, con un’attenzione particolare al tema del gioco, era uno degli obiettivi: collaborare con ludotecarie e ludotecari unendo la passione per l’arte con quella per il gioco. Condurre a due voci, volta per volta insieme ad Angelica, Giovanni, Marta ed Eliseo, è stato divertente, ha dato nuovi colori alla visita museale, e io di colori me ne intendo!”.

Ma ecco che il viaggio ha inizio! Stavo pensando all’articolo e quasi mi è sfuggito il gruppo! Arrivano gli ultimi partecipanti e siamo pronti per partire! Laura è molto preparata e il gruppo è interessato e attivo!

Faccio qualche domanda qua e là e quello che emerge è una grande curiosità delle famiglie per questo tipo di attività (i posti per tutte le date sono andati esauriti in pochi giorni), molti hanno partecipato a tutti gli incontri, i piccoli protagonisti si sono sentiti coinvolti dalle proposte, diversi genitori hanno fatto la prima visita al museo insieme con i loro figli e questo ha aggiunto lo stupore dei grandi a quello dei più piccoli. Moltissimi hanno scoperto l’iniziativa tramite il passaparola o visitando il nuovo sito, tanti partecipanti sono di Bergamo, altri vengono da fuori città e anche da parecchio lontano. Ci sono tanti affezionati delle Ludoteche e anche chi non le ha mai frequentate, ma poco importa da dove arrivano i nostri partecipanti, quello che è certo è stato il percorso condiviso, sono state le parole scambiate, il piacere di stare insieme e l’aver vissuto un’esperienza unica.

“Iniziative di questo tipo avvicinano le persone e fanno sentire il territorio vivo, presente e accessibile”

mi dice una mamma, “Speriamo si possa ripetere l’anno prossimo”, mi dice un papà, e lo speriamo anche noi!

Il quadro dà vita all’osservatore, che a sua volta lo fa rivivere per sé" 

(Erich Fromm: L’arte di ascoltare)

 

Le Ludoteche ringraziano per l’entusiasmo e la disponibilità i Servizi Educativi dell’Accademia Carrara e tutte le famiglie che hanno partecipato agli incontri. Alla prossima!