01 novembre 2017

Area del Neuro-sviluppo Infantile

Di intesa col Servizio Nidi del comune di Bergamo si sta sviluppando un progetto (Progetto Tandem) che vuole porre la massima attenzione all’aspetto dello sviluppo neuro evolutivo dei bambini in una fascia di età che va da dopo la nascita fino ai sei anni di vita, periodo in cui il cervello ha una plasticità di risposte massima agli interventi del mondo che lo circonda.

L’obiettivo dichiarato è quello di rendere esplicite e condivise alle educatrici, agli operatori sanitari, alle famiglie le traiettorie di sviluppo dei bambini. Quante volte i genitori domandano e si interrogano sui progressi neuro-evolutivi dei loro figli!

L’occasione di favorire conoscenze comuni e soprattutto di suggerire possibili obiettivi da raggiungere alle diverse età (le azioni più idonee per far crescere un bambino/a sotto l’aspetto neurologico, motorio, cognitivo, relazionale, linguistico al massimo del suo potenziale) ha avuto una realizzazione concreta con la produzione di schede di sviluppo neuro evolutivo che si trovano nella sezione sottostante, a tutto vantaggio di una genitorialità responsabile e responsiva.

A 3 mesi il tuo bambino comincia a fare una serie di movimenti e ad adottare posture tipiche, potrai perciò vederlo: muovere il capo, portare le braccia sulla linea mediana del busto e avvicinare le mani alla bocca. Quando è disteso nella culla ti guarda e ti segue con lo sguardo mentre ti muovi vicino a lui. La consolazione primaria avviene attraverso il contatto fisico con il tuo corpo e il poter sentire la tua voce; in alcuni istanti della giornata inizia ad essere in grado di auto-consolarsi portando una mano alla bocca o rannicchiandosi tra le tue braccia. Utilizza il pianto per comunicarti i suoi bisogni fisiologici ed affettivi. Mantieni sempre un buon contatto con tuo figlio, usa coccole, carezze, massaggi, canta e senti musica con lui. Nel tempo comprenderai alcuni comportamenti che il tuo bambino metterà in atto. Ti sentirai bene e lui si sentirà al sicuro ed amato. Potrai distinguere i vocalizzi o gli accenni di movimenti fatti per richiamare la tua attenzione, da quelli fatti per esprimere altri bisogni. Prenditi cura di te, il tuo benessere si riflette sul tuo bambino. Limita il tempo davanti ad uno schermo (computer, TV, Cellulare, Tablet) quando sei con il tuo bambino, ti aiuta a essere più reattivo. Non scuotere il tuo bambino e non permettere a nessun altro di farlo, mai! Puoi danneggiare il suo cervello o addirittura causare la morte.
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Il tuo bambino inizia a manifestare preferenze, riconosce gli altri come diversi da sé. Sa rotolare, afferra oggetti anche dalla posizione prona, sta seduto con un sostegno, manipola i giocattoli e li porta da una mano all’altra. È molto interessato all’ambiente esterno, è espressivo, emette vocalizzi, si modula sul tono della voce di chi gli parla. Si diverte quando qualcuno gli canta o gli sorride; inoltre si aspetta delle risposte alle sue manifestazioni di eccitazione. Il tuo bambino vive con piacere l’alternanza di momenti di cura con momenti di gioco. Confrontarti con il pediatra su quando e come iniziare lo svezzamento. L’alimentazione complementare prevede l’introduzione graduale di cibi nuovi con consistenze diverse, puoi chiedere al tuo
pediatra quali siano i tagli sicuri degli alimenti e quali possono essere a rischio di soffocamento. Il latte materno o artificiale è ancora la più importante fonte di nutrimento per il tuo bambino.
Limita il tempo di utilizzo degli strumenti tecnologici alle videochiamate con i tuoi cari. Il tempo sullo schermo non è raccomandato per i bambini di età inferiore ai 2 anni. I bambini imparano parlando, giocando e interagendo con gli altri.
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A questa età il bambino inizia a vivere dei momenti d’indipendenza fisica, mentale e relazionale: è curioso oltre che interessato a farcela da solo. L’adulto continua ad essere una base sicura a cui tornare e da poter osservare per imitarne i gesti. Inizia a stare seduto da solo, a spostarsi in svariati modi e prova a sollevarsi in piedi attaccandosi a qualsiasi appoggio. Ha una buona motricità nel manipolare e nell’afferrare.
Comprende che un oggetto o una persona rimangono in un determinato posto anche se non li vede, ama il gioco del cucù ed è contento di vedere ambienti nuovi o di stare all’aperto.
È importante limitare il tempo di utilizzo degli strumenti tecnologici (TV, tablet, telefoni, ecc.) alle
videochiamate con i tuoi cari. Il tempo sullo schermo non è raccomandato per i bambini di età inferiore ai 2 anni. I bambini imparano parlando, giocando e interagendo con gli altri. Assicurarti che gli oggetti a disposizione del tuo bambino siano adatti e sicuri alla sua età (dimensioni, materiali, suoni). Rendi sicuri i
luoghi in cui esplorare. La casa deve essere a prova di bambino. Ad esempio, sposta gli oggetti appuntiti o fragili fuori dalla portata. Blocca medicinali, prodotti chimici e prodotti per la pulizia. Tieni a disposizione il numero di un centro antiveleni (CAV).
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Il tuo bambino ormai si lancia con coraggio alla scoperta dell’ambiente, nel suo agire inizia a manifestarsi una visibile coesione tra competenze motorie e cognitive, inoltre può mostrare un atteggiamento curioso verso il mondo che lo circonda. Indica con il dito ciò che desidera o che attira il suo interesse, aspettandosi che gli altri volgano lo sguardo nella direzione mostrata. Guarda l’adulto negli occhi e ne condivide attenzioni ed interessi. Trova momenti in cui da solo si mette a giocare e a “trafficare”. Ora è in grado di provare ad alzarsi da solo, nel farlo potrà sperimentare cosa significhi cadere o provare a rialzarsi; mantieni la vicinanza e lascia che provi a fare da solo. Mettere dentro e tirare fuori oggetti da contenitori, di diversa dimensione e forma, lo incuriosisce e gli permette di affinare la sua motricità fine ed il coordinamento dei movimenti. Il tuo bambino sperimenta sentimenti contrastanti: da un lato può vivere la paura dell’estraneo, dall’altro avere il desiderio di fare nuove scoperte; assicuragli con la tua presenza o il tuo sostegno un “rifugio sicuro” al quale tornare. A quest’età è molto probabile che farà la conoscenza di una baby-sitter o delle educatrici che lo accoglieranno al nido, in queste occasioni potrebbe vivere dei momenti di disorientamento; dagli il tempo di creare nuove relazioni, attraverso momenti d’incontro che si ripetono con regolarità ed inizialmente in compresenza con i genitori. Limita il tempo di utilizzo di strumenti informatici (TV, tablet, telefoni, ecc.) alle videochiamate con i tuoi cari. Il tempo sullo schermo non è raccomandato per i bambini di età inferiore ai 2 anni. I bambini imparano parlando, giocando e interagendo con gli altri.
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Il tuo bambino scopre sempre di più di poter fare da solo, di avere effetto sugli altri coi propri comportamenti, di essere una persona distinta da te ed importante ai tuoi occhi. Comincia a conoscere le emozioni: gioia, orgoglio, dolore, rabbia, affetto ed i comportamenti adeguati o inadeguati da mettere in atto nelle diverse situazioni. Usa i giochi di finzione, ha un linguaggio formato da parole basilari ma comprensibile, interiorizza le regole, cerca indipendenza e nel farlo può: mostrare soddisfazione, arrabbiarsi se ostacolato, provare frustrazione nel non farcela, ricercare il tuo sostegno. Ama sfogliare libri, cantare, giocare a “far finta” usare giochi d’infilo, incastro o associazione d’immagini. Comincia a poter stare insieme ad altri coetanei osservandoli o giocandoci vicino, cerca di vestirsi e di mangiare da solo. È importante limitare il tempo di utilizzo degli strumenti tecnologici (TV, tablet, telefoni, ecc.) alle videochiamate con i tuoi cari. Non è raccomandato per i bambini di età inferiore ai 2 anni trascorrere del tempo davanti agli schermi perché imparano parlando, giocando e interagendo con gli altri
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Grazie all’aumentare delle sue autonomie, delle sue competenze cognitive e linguistiche, il tuo bambino è alla ricerca di una propria identità, distinta da quella dei genitori. A volte usa il “no” per esprimere posizioni diverse dagli adulti che lo circondano o per comunicare il suo dissenso. Alterna momenti in cui vuole fare da solo ad altri momenti in cui richiede o vorrebbe, senza dirlo, il sostegno e la vicinanza dell’adulto. Si mostra sempre più abile nel correre, giocare all’aperto, vestirsi e spogliarsi, fare giochi di precisione o concentrazione, mangiare e parlare. Ascolta con attenzione la lettura di brevi storie durante le quali esprime considerazioni concrete o paragoni rispetto alle sue azioni. Inizia a porre i primi “perché” rispetto a ciò che vede attorno a sé e fanno la loro comparsa nuove emozioni come vergogna, timidezza, aggressività, possessività. Prova piacere nello stare con i coetanei e potrebbe giocare con loro per brevi periodi. Inizia a fantasticare e a farsi spazio il pensiero simbolico. Nei momenti in cui mangiate insieme lasciagli decidere quanto desidera mangiare aiutandolo ad autoregolarsi; offrirgli cibi sani e varia le pietanze, tuo figlio può decidere se e quanto ha bisogno di mangiare. I bambini piccoli non mangiano sempre la stessa quantità o tipologia di cibo ogni giorno. È importante limitare il tempo di utilizzo degli strumenti informatici (TV, tablet, telefoni, ecc.) a non più di 1 ora al giorno di un programma per bambini con la presenza di un adulto. I bambini imparano parlando, giocando e interagendo con gli altri.
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A questa età il tuo bambino apprende nuove abilità motorie, linguistiche e cognitive che gli permettono di acquisire conoscenze relative al tempo (oggi, domani, ieri), allo spazio (vicino/lontano) ed alla comprensione di alcune categorie o classificazioni della realtà come quella di genere (maschi e femmine); comincia a conoscere se stesso e l’ambiente che lo circonda in modo più articolato e complesso. Sviluppa l’empatia, amplia le sfumature di emozioni che prova ed inizia a nominarle. Attraverso la scuola dell’infanzia (se non ha già frequentato il nido d’infanzia), inizia il suo primo percorso educativo in una dimensione comunitaria. Questo contesto gli permetterà di sperimentare cosa significhi vivere in un’ambiente sociale governato da regole come possono esserlo: aspettare il proprio turno, seguire modalità condivise di gioco e interiorizzare sequenze temporali che scandiscono la giornata; inizierà così a sentirsi parte di un gruppo. Dialoga con i coetanei e gli adulti che lo circondano in modo fluente e le sue abilità motorie gli permettono: di arrampicarsi, di salire e scendere le scale alternando i piedi e di pedalare. Nel disegno incominciano a comparire le prime figure umane, un segno ovale può rappresentare la testa da cui partono dei raggi che riproducono braccia e gambe. I bambini a quest’età sono degli esploratori, non sempre comprendono il pericolo e la supervisione è importante. Tieni lontano dalla sua portata sostanze chimiche, medicinali, attrezzi o oggetti pericolosi. Se introduci brevi momenti in cui fargli guardare la tv o utilizzare strumenti tecnologici scegli con cura cosa fargli vedere e fallo in tua presenza, cosicché possiate dialogare su ciò che sta guardando e tu possa intervenire nel caso notassi particolari reazioni che possano rimandare a paura o incomprensione di ciò che vede.
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Il tuo bambino capisce l’importanza delle sue azioni sul mondo esterno anche se realtà e fantasia non sono ancora due dimensioni distinte; per questo potrebbe, attraverso il pensiero fantastico, dar vita ad un amico “immaginario” e contemporaneamente giocare coi coetanei collaborando nelle attività. Va maturando il suo autocontrollo, che però a volte è collegato a tensione che sfocia in incubi e paure notturne. Sa disegnare meglio la figura umana, sa raccontare una storia. È in grado di far fronte alle incombenze quotidiane, in particolare sa curare la propria igiene personale. Proponi scelte semplici e salutari; lascia che scelga cosa indossare, giocare o mangiare per uno spuntino; limita le scelte a 2 o 3 cibi. Limita il tempo sullo schermo (TV, tablet, telefoni, ecc.) a non più di 1 ora al giorno di un programma per bambini con la presenza di un adulto. Non mettere schermi nella cameretta di tuo figlio. I bambini imparano parlando, giocando e interagendo con gli altri. Per creare una routine della buonanotte calma e tranquilla evita schermi (TV, telefono, tablet, ecc.) da 1 a 2 ore prima di andare a letto e non mettere TV nella cameretta di tuo figlio. I bambini di questa età hanno bisogno di 10-13 ore di sonno al giorno (compresi i sonnellini). I tempi di sonno costanti lo rendono più predisposto!
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Dai 5 anni tuo figlio va costruendo l’immagine di sé, con la consapevolezza della sua identità rispetto agli altri. Spesso si applica in piccoli lavoretti personali con passione, tenacia e tempo dedicato. A livello motorio salta, corre, inizia a fare capriole, incomincia a possedere autonomia nel vestirsi, nel fare il bagno, nel lavarsi i denti, nell’uso della toilette. È in grado di parlare fluentemente e di scrivere alcune lettere dell’alfabeto e di disegnare. Deve essere coinvolto in attività quotidiane e ha bisogno di gratificazioni se esegue bene delle incombenze. Si interroga sul funzionamento delle cose e si aspetta spiegazioni dall’adulto. Incomincia ad accettare le regole nei giochi. Impostare i limiti di tempo sullo schermo (TV, tablet, telefoni, ecc.) a non più di 1 ora al giorno. Crea delle regole di utilizzo dei media che tutti in famiglia possono seguire. Per creare una routine della buonanotte calma e tranquilla evita da una a due ore prima di andare a letto che tuo figlio stia davanti a uno schermo, sia esso TV, tablet, cellulare e non lasciare TV o computer nella sua cameretta. I bambini di questa età hanno bisogno di 10-13 ore di sonno al giorno (compresi i sonnellini). I tempi di sonno costanti servono alla routine quotidiana.
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