15 marzo 2017
Briciole di demografia: culle vuote
Un contributo del dottor Buzzetti, medico, statistico ed epidemiologo Secondo i dati forniti in parte dal Comune di Bergamo (statistiche demografiche 2016 del Comune di Bergamo) e in parte dall’ISTAT, nella nostra città vivono circa 120.000 persone (residenti al 1 gennaio 2016: 119.554). Questo numero ha avuto oscillazioni negli ultimi 50 anni dai 130 mila circa (il massimo nel 1973) ai 115 mila del 1992, e ora è in leggera crescita. Vivono in città 15.245 “bambini” (da 0 a 15 anni non compiuti) a fronte di un numero quasi doppio, per la precisione 29.552, di “anziani”, le virgolette per sottolineare come in demografia si intendono con questo termine le persone dai 65 anni in su. Pertanto il cosiddetto indice di vecchiaia (rapporto tra anziani e ragazzi) vale 1,94: circa due anziani oltre i 65 anni per ogni ragazzo al di sotto dei 15 anni. Questo indice è decisamente più basso per l’intera provincia, arrivando nel 2015 a circa 1,32. Ma va notato come nella stessa provincia all’inizio degli anni ottanta valesse intorno a 0,50 (1 anziano ogni 2 ragazzi). Questo invecchiamento della popolazione è soprattutto da attribuire a un calo della natalità registrato negli ultimi decenni. Si è infatti passati dai circa 11 nati ogni 1000 abitanti della decade 2000-2010 al valore attuale di 8,6 (anno 2015) per la provincia, per la città addirittura 6,9. Questa caduta della natalità è in parte contrastata dalla presenza della popolazione straniera, di cui parleremo in una prossima news.