
23 October 2019
Ninna Nanna , ninna no

Ho troppi sogni per andarmene a dormire!(P. Turci, Viva da morire) Dormire è un bisogno naturale, eppure a volte per un bambino o una bambina può essere una questione complicata! Non è sempre facile passare dai ritmi dei primi mesi a quelli del ‘vivere civile’ fatti di giorno e notte, e di orari opportuni…E, un po’ come per il mangiare, può accadere che le cose diventino faticose.Sono le prime situazioni in cui si mette in gioco l’educazione come fatto relazionale, che chiama...
09 September 2019
Il museo al parco

Una mattina speciale alla scoperta del mondo animale e vegetale “Annusare, osservare, toccare, ascoltare: così il bambino conosce e comprende una parte più estesa del mondo circostante” Dalle ricerche scientifiche si è ormai appreso che lo sviluppo del bambino avviene attraverso l’esplorazione sensoriale. I suoi sensi raccolgono dall’ambiente le informazioni principali su ciò che lo circonda. L’ambiente naturale è in assoluto il maestro migliore per l’affinamento dei sensi: il ruvido della corteccia, il liscio di un sasso levigato, il...
08 July 2019
Sono diventata mamma..Siamo diventati famiglia!

“Essere mamme” è un progetto che nasce dal presupposto che per “prendersi cura” della salute dei bambini e delle bambine è necessario prima occuparsi del benessere delle loro mamme e dei loro papà, con una particolare attenzione ai primissimi mesi di vita perché è il periodo in cui si attiva anche la costruzione di una buona relazione di attaccamento.La gravidanza e la maternità, pur nell’imprescindibile soggettività, costituiscono un periodo di grandi cambiamenti per la donna e per la coppia, sono molteplici anche le emozioni e i vissuti psicologici associati all’evento nascita, specie nel caso del primo...
30 May 2019
Rinascere papà!

Quando sei arrivato di te non sapevo niente. E anche di me sapevo pochissimo. Ti ho guardato e mi sono interrogato. Chi eri tu per me? Chi ero io per te? Più ti guardavo , più mi confondevo. Sei stato gioia e...
04 April 2019
Il piacere di lasciare traccia

“… Quando un sorriso emergerà con la stessa semplicità di una lacrima, di un momento di rabbia o di nostalgia, quando il bambino saprà fino in fondo che in noi c’è il vuoto sufficiente per accogliere ogni sua emozione e trovarne risonanza, allora vedremo veramente ogni segno ed ogni colore per quello che veramente sono senza giudizi e pregiudizi.A noi educatori tocca essere presenti: attenti, disponibili, accoglienti; a noi il compito meraviglioso di sostenere e dare sicurezza, ma anche di saperci stupire ….”( L.Mancini, Il linguaggio del colore, edizioni Junior, 2005)